La risposta è sì! Lo possiamo fare. Alcuni individui sono ‘naturalmente’ propensi alla quiete e all’armonia: personalità, ambiente e genetica sono sicuramente fattori condizionanti, ma la bella notizia è che queste qualità possono essere sviluppate attraverso pratiche ed esercizi che permettono di accrescere la nostra quiete interiore ed esercitare l’armonia, attraverso l’acquisizione di una coscienza del proprio sé. Se siamo in armonia con noi stessi, la quiete arriva.
In questi due laboratori che proponiamo di seguito, abbiamo focalizzato due pratiche semplici e intuitive che fanno leva su due differenti punti: il primo dedicato alle scuole dell’infanzia, ma che chiunque può fare, focalizza l’attenzione sull’esercizio della composizione armonica: dalla scelta cromatica individuale e personale (il colore che prediligo e per questo mi dà pace) all’apprendimento della tonalità del colore che cambia in base al pigmento o alla materia che lo conserva, fino alla composizione di nuance in armonia con il proprio sé.
Il secondo, dedicato alle scuole primarie, focalizza l’attenzione sul bisogno di spiritualità insito nell’essere umano, dato da quelle entità che a volte abbiamo bisogno di creare nella nostra mente, esterne a noi, che ci sostengono, ci ispirano, ci aiutano, ci consigliano durante il cammino della vita: spiriti guida, amici invisibili o eroi ai nostri occhi.
Colore, materia e composizione: scegliamo il nostro colore preferito, coloriamo una superficie, poi cerchiamolo tra gli oggetti, dentro alle riviste, per realizzare la nostra ‘composizione tonale’.
Amici immaginari, supereroi, angeli, dei, creature celesti o daimon. Impariamo a visualizzare la ‘nostra creatura immaginaria’, a disegnarla insieme, e a darle un nome.